Ogni tanto la vita ci mette di fronte a prove che sembrano insormontabili, che cambiano completamente le nostre priorità e spazzano via le nostre certezze.
L¿autore mette a nudo la sua esperienza, mostrando come una grave malattia possa distruggere tutto ciò che si ha faticosamente costruito, ma la forza principale di questo testo è il riuscire a raccontare in modo semplice e tranquillo tutte le difficoltà a cui va incontro una persona con una malattia invalidante nel nostro Paese.

Nato nel settembre 1958 a Gallarate da una famiglia di artigiani orafi. Ho due figli, sono attualmente divorziato.
Una vita sentimentale e familiare ¿movimentata¿ sin dagli inizi.
Mi sono laureato nel 1984 in medicina e chirurgia presso l¿Università degli studi di Pavia, specializzato in tisiologia malattie dell¿apparato respiratorio nel novembre 1988.
Sono medico dello sport aggregato al CONI e per due quadrienni olimpici ho fatto parte dello staff medico della Nazionale di pallamano femminile con la quale in ¿Beach Handball¿ ci siamo qualificati terzi ai campionati europei e settimi ai mondiali.
Per molti anni ho collaborato come consulente scientifico con l¿associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica e con l¿associazione Gilberto Cominetta per la bioetica e le cure palliative in neurologia.
Dal 1 gennaio 2005 responsabile del settore funzionale ¿ambulatorio per la cura del paziente con sclerosi laterale amiotrofica e gestione delle cure palliative ¿
Dal 2006 ¿coordinatore del Centro di riferimento dalla regione Lombardia per la sclerosi laterale amiotrofica¿.
Dal 14 settembre 2017 in pensione anticipata per grave malattia fisica invalidante con totale incapacità lavorativa.