Un immigrato vive l'ostilità di una società diffidente nei confronti di chi proviene da altre realtà. Schiacciato tra la tradizione della propria cultura e quella occidentale, accattivante quanto egemone, l'uomo vede compromessa ogni possibile prospettiva di vita. Inevitabilmente ciò che ha costruito rischia di andare in pezzi evidenziandogli ancora una volta la sua condizione di servo della gleba.Alessandro Trigona, scrittore e regista, nato a Roma dove vive e lavora. Diversi i riconoscimenti conseguiti: Premio Flaiano, Premio Enrico Maria Salerno, Giuseppe Fava, Fondi La Pastora, Hystrio. La sua scrittura si caratterizza per l'impegno sociale e civile. E' stato Segretario generale del Sindacato Nazionale Scrittori (afferente alla CGIL) e Presidente di Commissione SIAE.Attualmente è membro dell'Esecutivo dell'ANAC (Associazione Nazionale Autori Cinematografici) e del Direttivo del CeNDIC (Centro Nazionale di Drammaturgia Italiana Contemporanea) di cui è tra i fondatori.